Il 2023 può essere un’opportunità per aprire la Partita IVA, accedendo al Regime Forfettario, particolarmente agevolato per le nuove attività.
La Partita IVA deve essere aperta quando la propria attività lavorativa è diventata abituale e continuativa, e non è più possibile utilizzare la Prestazione Occasionale.
Per conoscere i Limiti della Prestazione Occasionale, puoi rivedere il mio articolo QUI.
Le novità della Finanziaria 2023 riguardano anche il Forfettario?
Ti consiglio di continuare a leggere questo articolo perché in questi giorni non si fa che parlare della nuova Finanziaria: Governo e Parlamento hanno lavorato alla Legge di Bilancio 2023, con importanti modifiche fiscali al Regime Forfettario.
Ma anche il Regime Ordinario, con la Flat Tax Incrementale, subirà interessanti cambiamenti, che puoi approfondire leggendo QUI.
Nel web proliferano articoli di tutti i tipi, più o meno accurati, per questo ritengo essenziale commentare personalmente, per fare un po’ di chiarezza, le novità introdotte per tutti coloro che vogliono aprire la Partita Iva nel 2023.
I Regimi Fiscali: perché il Forfettario è il più agevolato?
Per prima cosa, è necessario avere ben chiaro il Regime Fiscale più adeguato all’attività che si vuole intraprendere.
I Regimi Fiscali sono modelli di tassazione previsti dalla legge per le imprese e i lavoratori autonomi, che prevedono aliquote e modalità di calcolo delle imposte diverse.
In particolare, è necessario scegliere fra:
- Regime Ordinario, prevede l’applicazione delle imposte sul Reddito (IRPEF, con aliquote marginali crescenti) e dell’IVA sulle fatture emesse;
- Regime Ordinario Semplificato, simile al Regime Ordinario, con minori obblighi e adempimenti;
- Regime Forfettario, una forma di tassazione semplificata per professionisti e imprese, con l’applicazione di un’Imposta Sostitutiva, con aliquote fisse, sul Reddito. Senza applicazione dell’IVA.
Quest’ultimo è l’unico regime fiscale agevolato in Italia, particolarmente adatto a coloro che si apprestano ad aprire la Partita Iva per la prima volta.
Quali sono i requisiti per accedervi?
Ma, soprattutto, quali i limiti che ne comportano l’uscita e obbligano l’entrata nel Regime Ordinario?
Chi può accedere al Regime Forfettario?
Per poter accedere al Regime Forfettario è necessario rispettare 3 requisiti: uno di tipo “soggettivo”, e due di tipo “oggettivo”.
Requisito soggettivo per accedere al Regime Forfettario 2023
Se si svolge un’attività come liberi professionisti o come ditte individuali, che esercitano un’attività d’impresa (artigiani e commercianti), è possibile accedere al Regime Forfettario.
Ci sono, invece, soggetti esclusi, come ad esempio le società di persone, le società di capitali, le associazioni, gli enti pubblici e in generale le persone giuridiche.
Requisiti oggettivi: novità per il Regime Forfettario 2023
Il primo dei requisiti oggettivi riguarda il non aver superato, nel periodo d’imposta precedente, un determinato limite di ricavi o compensi percepiti.
Le novità introdotte dalla Nuova Finanziaria al Regime Forfettario riguardano proprio questo punto: il limite di ricavi e compensi passa da 65.000€ a 85.000€, applicandosi a decorrere dal 1 gennaio 2023.
Il secondo requisito oggettivo per poter usufruire del Regime Forfettario riguarda le spese sostenute per personale dipendente o per lavoro accessorio: queste non devono superare il limite di 20.000€, come era stato reintrodotto nel 2020, dopo l’abolizione nel 2019.
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Mi scusi, tra i requisiti per aprire p. Iva forfettaria non c’è anche quello di non aver guadagnato da lavoratore dipendente più di 30.000 euro lordi? (Perché in questo caso io sforo di 500 euro, per degli arretrati che mi sono arrivati a dicembre… ). Posso lo stesso aprire una p forfettaria?
Certo! Se superi i 30.000 euro lordi, Non puoi aprire Partita Iva Forfettaria!
Buongiorno! Vorrei aprire la partita IVA! A dire il vero avevo già una vecchia partita IVA che avevo chiuso, poi ne ho aperta un’altea che ho chiuso nel 2021 mi pare. Adesso mi si prospettato un lavoro a partita IVA e vorrei riaprirla. È possibile? Grazie
Sì, è possibile, ma ricorda che potrai accedere al 5% solo se la data di chiusura della ultima partita Iva è di almeno 3 anni precedente alla data dell’apertura di questa nuova!